Mese: Giugno 2022

Latte e tintinnabula

Latte e tintinnabula

Inaugurazione del Baby Pit Stop, area dedicata per allattare e cambiare il bambino all’interno del museo
17 giugno 2022, ore 11.00

Il 17 giugno 2022, nell’ambito della Giornate Europee dell’Archeologia, il Museo Archeologico Nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi inaugura lo spazio “BABY PIT STOP” e invita il pubblico a condividere questo evento.
“Il museo è una istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che acquisisce, compie ricerche, espone e comunica il patrimonio
materiale e immateriale dell’umanità e del suo ambiente per finalità di educazione, di studio e di diletto” (ICOM-International Council of Museums, 2007). Dalla definizione di Museo di ICOM si evince come i musei sono luoghi della cultura ma allo stesso tempo luoghi di incontro e di diletto e come tali devono essere accoglienti e soddisfare le esigenze dei  diversi pubblici. In questa direzione opera anche il Sistema Museale Nazionale (SMN), l’importante progetto seguito dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, che ha l’obiettivo di
mettere in rete e collegare 5.000 musei e luoghi della cultura, statali, pubblici e privati, al fine di migliorare il sistema di fruizione, accessibilità e gestione sostenibile del patrimonio culturale.

In questa temperie di apertura e ampia visione del concetto di museo, si colloca lo spazio museale dedicato ai bambini di tutte le età a partire dalle prime fasi di vita. La sosta per l’allattamento e il cambio del bambino sono essenziali nella vita quotidiana delle mamme, dei papà e dei loro figli. Gesti semplici e naturali che anche nel museo deve essere possibile fare in aree protette in cui sentirsi a proprio agio.

L’ allestimento di uno spazio dedicato per l’allattamento ed il cambio per neonati, il cui nome è mutuato dal gergo delle corse automobilistiche, è un progetto che rientra fra i service alla collettività del Soroptimist Club di Potenza, nell’ambito di una più ampia campagna nazionale di sensibilizzazione in favore dell’allattamento con latte materno, in partnership con l’Unicef. Da oggi anche il Museo Archeologico Nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi ha il suo Baby Pit Stop all’interno dello Spazio Bimbi che con questa azione trova il suo completamento.

I saluti istituzionali di Annamaria Mauro, Direttore regionale musei della Basilicata, e di Erminia Lapadula, Direttore del Museo “Massimo Pallottino”, introdurranno la conferenza stampa a inaugurazione della mostra. Seguiranno gli interventi di Lara Ferrigno, Presidente Soroptimist Club di Potenza, e di Angela Granata, Presidente Unicef Basilicata. A completamento della inaugurazione seguirà la visita guidata del museo a cura di Maria Giovanna Leone e Paola Tagliente, archeologhe specialiste in archeologia classica e medievale.

Posted by Letizia Montanguolo in Eventi
Inaugurazione mostra “È per sempre” di Mara Fabbro e Alberto Pasqual

Inaugurazione mostra “È per sempre” di Mara Fabbro e Alberto Pasqual

Opening Stampa e Autorità 18 giugno 2022 ore 12.00
Apertura al pubblico 18 giugno 2022 ore 17.30

 

Il 18 giugno 2022 si inaugurerà la mostra È per sempre di Mara Fabbro e Alberto Pasqual, con la curatela di Alessandra Santin, nel Museo Archeologico Nazionale Massimo Pallottino, all’interno del Castello Federiciano di Melfi (PZ). La Direzione regionale Musei della Basilicata, diretta dall’arch. Annamaria Mauro, ha accolto con entusiasmo questa esposizione ritenendo il connubio tra il museo archeologico e l’arte contemporanea estremamente positivo e coinvolgente per le comunità di patrimonio e per gli Amici del Museo.

Si tratta della quarta edizione di È per sempre, esposizione promossa da Theke e dalla Fondazione Giovanni Santin è corredata da un catalogo edito da Punto Marte editore.

La mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre 2022, nelle scuderie e nell’atrio del Castello federiciano a Melfi, in alcune sale del Museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino”. Gli artisti progetteranno una serie di opere site specific ispirate ai due preziosi sarcofagi di Atella e Rapolla, nella consapevolezza che il titolo emblematico della mostra È per sempre, in questo contesto apra anche alle categorie del Tempo storico, documentate dai reperti archeologici di valore, presenti nel Museo. Alcuni capolavori, più di altri, sono rappresentativi della “durata” cui fanno riferimento le ricerche di Mara Fabbro e Alberto Pasqual. L’uso di materie e tecniche originali: la grafica su carte preziose; la fusione del polimetacrilato e del ferro, i fili d’erba giganteschi di Eterotopia di Pasqual condurranno oltre la soglia del Tempo e dello Spazio. L’uso delle luci a led e le straordinarie composizioni di resine a mosaico, sospese nelle trasparenze dei polietileni, renderanno la visione contemporanea delle opere antiche, in dialogo con la ricerca odierna di Mara Fabbro, un’esperienza coinvolgente, emotivamente, concettualmente ed esteticamente stimolante.

È per sempre interpella la categoria del Tempo e in particolare quella della durata, che ha valore positivo e necessario in ambito culturale, ma che diventa negativo nel caso delle plastiche, materie poco costose, malleabili ed esteticamente pregevoli e utilissime, che però diventano pericolose proprio perché indeperibili, dannose nel momento in cui vengono disperse nell’ambiente.

La stessa immagine utilizzata per rappresentare visivamente la Mostra, l’iconica mano che indossa l’anello “prezioso”, in plastica trasparente, suggella l’unione Uomo/plastica/ambiente, testimoniando l’urgenza di pensare oggi ad un futuro diverso, in cui lo stile di vita sia attento alla Cultura, al Presente e al Futuro, e quindi anche alle problematiche ambientali.

È per sempre, riporta l’arte del presente alle potenzialità concettuali più alte. Coinvolgendo il visitatore le opere si prestano a letture diversificate grazie alle trasparenze e alla leggerezza delle plastiche; alla morbidezza di carte preziose; alle resine e ai policarbonati; agli acciai corten e al ferro fuso, che comunicano poeticamente tanto la bellezza formale, quanto i contenuti e le esperienze che rendono l’arte, e quindi la Cultura, motore di crescita e di benessere

La “durata” e il “per sempre” accolgono il Tempo fluido della nostra società indirizzandolo verso un domani in cui va ripristinata l’armonia e il ritmo di un respiro collettivo e sociale. L’uomo, infatti, non si salva mai da solo, ma condividendo opere, percorsi e processi culturali comuni, e fondando le proprie radici in un passato che protegge e testimonia la Storia, crea opere che vivono nella luce dell’oggi.

Proprio per questo gli edifici storici rappresentano il luogo ideale in cui esporre la Mostra È per sempre. Infatti, per entrambi gli artisti, Mara Fabbro e Alberto Pasqual, il Tempo conserva e non dimentica, lo fa nell’intero arco della sua durata, a partire dal passato che è la fonte indispensabile cui attingere per vivere consapevolmente e per progettare anche artisticamente un futuro vitale.

La mostra è compresa nel costo del biglietto di ingresso al Museo.

Posted by Letizia Montanguolo in Mostre