Mostre

Le Grandi Dighe lucane tra natura e artificio

Le Grandi Dighe lucane tra natura e artificio

Mostra fotografica di Angela Rosati

Sabato 27 settembre, alle ore 17:30, presso il Castello di Melfi, la inaugurazione
della mostra “Le Grandi Dighe lucane tra natura e artificio”.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2025 verrà inaugurata sabato 27 settembre, alle ore 17:30, presso il Museo Archeologico Nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi nel Castello di Melfi, la mostra fotografica di Angela Rosati “Le Grandi Dighe lucane tra natura e artificio”, curata dai
Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa e dall’Archeoclub di Melfi. La mostra, in sintonia con il tema “Architetture: l’arte di costruire” delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, riguarderà le dighe e le infrastrutture idriche della Basilicata, in particolare le quattordici Grandi Dighe così come classificate nel Registro Italiano Dighe. Le dighe creano nuovi paesaggi tra natura e artificio. La visione dei luoghi attraverso la fotografia. Paesaggi in movimento e in continua trasformazione. Fotografare per vedere oltre il visibile e interrogarsi su cosa oggi possa definirsi “sacro”. La mostra sarà allestita in due spazi del Castello di Melfi: la Cappella Doria e la Sala Cantoria, quest’ultima per la prima volta aperta al pubblico in occasione della mostra.

Posted by Carmela Vella in Eventi, Mostre
I PAESAGGI DELL’APPIA. TRA MELFI E VENOSA

I PAESAGGI DELL’APPIA. TRA MELFI E VENOSA

Sabato 13 settembre, alle ore 18:30, presso il Castello di Melfi, la inaugurazione della mostra “I paesaggi dell’Appia. Tra Melfi e Venosa”.

Verrà inaugurata sabato 13 settembre, alle ore 18:30, presso le Scuderie del Castello di Melfi la mostra fotografica “I paesaggi dell’Appia. Tra Melfi e Venosa”, curata dai Musei e parchi archeologici di Melfi e Venosa e dal Parco Archeologico dell’Appia Antica, in collaborazione con il Circolo fotografico “Controluce” di Statte, affiliato FIAF-ETS, e l’Archeoclub di Melfi. La mostra, realizzata grazie alla erogazione liberale tramite Art Bonus, ha il patrocino dei Comuni di Melfi e di Statte. La mostra è un omaggio alla “Via Appia. Regina Viarum” iscritta da poco più di un anno nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
L’intento è quello di raccontare attraverso le immagini fotografiche il percorso dell’Appia nell’alta Valle del Bradano, tra Melfi e Venosa, passando per Rapolla. Il progetto si propone di far scoprire al grande pubblico il patrimonio meno conosciuto di questo tratto meridionale dell’Appia, quei “luoghi minori” fuori dai circuiti solitamente frequentati, ma altrettanto ricchi di opere di pregio e paesaggi straordinari, ognuno dei quali racconta una storia importante

Posted by Carmela Vella in Eventi, Mostre
Inaugurazione mostra “È per sempre” di Mara Fabbro e Alberto Pasqual

Inaugurazione mostra “È per sempre” di Mara Fabbro e Alberto Pasqual

Opening Stampa e Autorità 18 giugno 2022 ore 12.00
Apertura al pubblico 18 giugno 2022 ore 17.30

 

Il 18 giugno 2022 si inaugurerà la mostra È per sempre di Mara Fabbro e Alberto Pasqual, con la curatela di Alessandra Santin, nel Museo Archeologico Nazionale Massimo Pallottino, all’interno del Castello Federiciano di Melfi (PZ). La Direzione regionale Musei della Basilicata, diretta dall’arch. Annamaria Mauro, ha accolto con entusiasmo questa esposizione ritenendo il connubio tra il museo archeologico e l’arte contemporanea estremamente positivo e coinvolgente per le comunità di patrimonio e per gli Amici del Museo.

Si tratta della quarta edizione di È per sempre, esposizione promossa da Theke e dalla Fondazione Giovanni Santin è corredata da un catalogo edito da Punto Marte editore.

La mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre 2022, nelle scuderie e nell’atrio del Castello federiciano a Melfi, in alcune sale del Museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino”. Gli artisti progetteranno una serie di opere site specific ispirate ai due preziosi sarcofagi di Atella e Rapolla, nella consapevolezza che il titolo emblematico della mostra È per sempre, in questo contesto apra anche alle categorie del Tempo storico, documentate dai reperti archeologici di valore, presenti nel Museo. Alcuni capolavori, più di altri, sono rappresentativi della “durata” cui fanno riferimento le ricerche di Mara Fabbro e Alberto Pasqual. L’uso di materie e tecniche originali: la grafica su carte preziose; la fusione del polimetacrilato e del ferro, i fili d’erba giganteschi di Eterotopia di Pasqual condurranno oltre la soglia del Tempo e dello Spazio. L’uso delle luci a led e le straordinarie composizioni di resine a mosaico, sospese nelle trasparenze dei polietileni, renderanno la visione contemporanea delle opere antiche, in dialogo con la ricerca odierna di Mara Fabbro, un’esperienza coinvolgente, emotivamente, concettualmente ed esteticamente stimolante.

È per sempre interpella la categoria del Tempo e in particolare quella della durata, che ha valore positivo e necessario in ambito culturale, ma che diventa negativo nel caso delle plastiche, materie poco costose, malleabili ed esteticamente pregevoli e utilissime, che però diventano pericolose proprio perché indeperibili, dannose nel momento in cui vengono disperse nell’ambiente.

La stessa immagine utilizzata per rappresentare visivamente la Mostra, l’iconica mano che indossa l’anello “prezioso”, in plastica trasparente, suggella l’unione Uomo/plastica/ambiente, testimoniando l’urgenza di pensare oggi ad un futuro diverso, in cui lo stile di vita sia attento alla Cultura, al Presente e al Futuro, e quindi anche alle problematiche ambientali.

È per sempre, riporta l’arte del presente alle potenzialità concettuali più alte. Coinvolgendo il visitatore le opere si prestano a letture diversificate grazie alle trasparenze e alla leggerezza delle plastiche; alla morbidezza di carte preziose; alle resine e ai policarbonati; agli acciai corten e al ferro fuso, che comunicano poeticamente tanto la bellezza formale, quanto i contenuti e le esperienze che rendono l’arte, e quindi la Cultura, motore di crescita e di benessere

La “durata” e il “per sempre” accolgono il Tempo fluido della nostra società indirizzandolo verso un domani in cui va ripristinata l’armonia e il ritmo di un respiro collettivo e sociale. L’uomo, infatti, non si salva mai da solo, ma condividendo opere, percorsi e processi culturali comuni, e fondando le proprie radici in un passato che protegge e testimonia la Storia, crea opere che vivono nella luce dell’oggi.

Proprio per questo gli edifici storici rappresentano il luogo ideale in cui esporre la Mostra È per sempre. Infatti, per entrambi gli artisti, Mara Fabbro e Alberto Pasqual, il Tempo conserva e non dimentica, lo fa nell’intero arco della sua durata, a partire dal passato che è la fonte indispensabile cui attingere per vivere consapevolmente e per progettare anche artisticamente un futuro vitale.

La mostra è compresa nel costo del biglietto di ingresso al Museo.

Posted by Admin in Mostre