Due sarcofagi per un viaggio nel tempo: è possibile intraprenderlo fino all'8 novembre 2020, nel museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi (Potenza), dove in una sala sono stati collocati uno di fronte all'altro il “sarcofago di Rapolla” e quello cosiddetto “di Atella”, prestato all'istituto lucano dal Museo archeologico di Napoli per allestire la mostra “Capolavori in rilievo”.
Un lascito di “Matera capitale europea della cultura 2019”. Un’eredità più che degna, se si considera che lo “straordinario prestito” del museo partenopeo ha permesso di proporre ai visitatori di Melfi un “dialogo visivo” che racconta “l’importanza culturale e il ruolo ricoperto dal territorio del Vulture in età imperiale romana”.