Basilicata

VIII Edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze

VIII Edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze

Biennale Internazionale, Musei, Arte, Restauro e Tecnologie

La Direzione regionale Musei della Basilicata sarà presente, insieme alla UICI Basilicata, alla VIII Edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze – Biennale Internazionale, Musei, Arte, Restauro e Tecnologie (Palazzo della Borsa della Camera di Commercio, 16-18 maggio 2022) con un workshop dal titolo “Il castello in tutti i sensi” presentato da Erminia Lapadula, direttore del Museo archeologico Nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi, e da Maria Buoncristiano, presidente UICI Basilicata.

Sarà raccontato il recente progetto di comunicazione inclusiva per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale caratterizzato  dalla realizzazione del modello architettonico multisensoriale del castello e della mappa visivo-tattile del museo. Si tratta di strumenti efficaci che  mediante QR Code e NFC forniscono una guida audio-video in italiano e in inglese, con sottotitoli e traduzione in LIS Lingua dei Segni Italiana, che aiuta nella lettura del modello e nel racconto del castello e del museo. 

Il workshop sarà trasmesso in diretta sui canali ufficiali del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.​

Posted by Letizia Montanguolo in Eventi
Avviso Importante DPI Musei

Avviso Importante DPI Musei

Dal 1 Maggio, in base alle nuove disposizioni per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19 dettate dall’ordinanza del Ministro della salute del 28 aprile 2022, decade per i visitatori dei musei, parchi archeologici e luoghi della cultura e per i fruitori delle attività culturali l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie, il cui uso rimane ancora raccomandato nei luoghi al chiuso pubblici.

Per le manifestazioni aperte al pubblico assimilabili agli spettacoli nelle sale museali resta, invece, obbligatorio l’utilizzo della mascherina di tipo FFP2.

Posted by Letizia Montanguolo in Comunicazioni
Avviso Aperture Pasquali e festive

Avviso Aperture Pasquali e festive

Il Museo Massimo Pallottino di Melfi informa che lunedì 18 aprile e lunedì 25 aprile sarà regolarmente aperto dalle 09.00 alle 20.00

La chiusura settimanale viene spostata a martedì 19 aprile e martedì 26 aprile. Il Museo in queste due giornate osserverà l’orario di apertura solitamente riservato al lunedì, ovvero dalle 14.00 alle 20.00.

Si fa presente ai visitatori che per l’accesso a tutti i luoghi della cultura statali, dal 1° aprile 2022, non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base, mentre resta l’obbligo di utilizzo delle mascherine chirurgiche.

Posted by Letizia Montanguolo in Comunicazioni
Presentazione volume “CAPOLAVORI IN RILIEVO I sarcofagi di Atella e Rapolla”

Presentazione volume “CAPOLAVORI IN RILIEVO I sarcofagi di Atella e Rapolla”

A cura di Marta Ragozzino, Anna Anguissola, Erminia Lapadula

Presentazione del volume presso il Museo Archeologico Nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi, lunedì 14 marzo 2022, ore 15,30

Alla fine del 2019, per suggellare le azioni strategiche promosse dall’ex Polo museale della Basilicata nei musei della rete, all’interno del programma di Matera capitale europea della cultura, veniva inaugurata presso il Museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi, la mostra Capolavori in rilievo. I sarcofagi di Atella e Rapolla, curata da Marta Ragozzino ed Erminia Lapadula, della quale questo libro, che arriva in conclusione del progetto, racchiude il complesso e articolato racconto. Il volume non è il semplice catalogo di un’esposizione eccezionale e precedentemente ritenuta impossibile, voluta dal Ministero della Cultura, ma un’opera completa, ricca e dettagliata, che la Direzione regionale Musei della Basilicata, guidata da Annamaria Mauro, ha voluto condividere con studiosi esperti di archeologia, archivistica, topografia e storia dell’arte classica, oltre che tecnici restauratori e archeometri.

Grazie allo straordinario prestito del sarcofago di Atella, generosamente concesso, in un anno tanto speciale, da Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico  Nazionale di Napoli, messo a confronto ravvicinato con quello di Rapolla, conservato ed esposto nel museo di Melfi in una sala proprio allora ripensata e resa più accogliente e accessibile, la mostra ha potuto raccontare, a partire dal dato materiale delle due eccellenti opere d’arte, l’importanza culturale e il ruolo ricoperto dal territorio del Vulture in età imperiale.

Il dialogo visivo tra i due maestosi sarcofagi marmorei, in un suggestivo allestimento reso ancor più efficace dalla eccellente illuminotecnica studiata da Francesco Murano, è al centro della narrazione sia della fortunata esposizione che del bel libro che la racconta, grazie a puntuali contributi scientifici e con il supporto di una completa documentazione fotografica realizzata ad hoc e di una accurata campagna di indagini diagnostiche sui materiali costitutivi, utili a comprendere meglio le provenienze degli stessi.

Le ricerche degli studiosi coinvolti, grazie alla regia delle curatrici del volume Marta Ragozzino, Anna Anguissola e Erminia Lapadula, hanno permesso di analizzare in maniera approfondita entrambi i sarcofagi, leggendone per la prima volta, in particolare per quanto riguarda l’esemplare di Atella, gli elementi strutturali, la ricchezza decorativa, le peculiari iconografie, che attesterebbero la produzione dei sarcofagi per una committenza d’altissimo livello, che probabilmente abitava le numerose ville individuate nel territorio e distribuite lungo strategici assi viari.

La lunga durata della mostra, che ha accompagnato l’ultimo segmento del percorso di Matera-Basilicata 2019 conclusosi nel gennaio 2020, rimanendo poi allestita nei difficili mesi dell’emergenza pandemica, e prossima alla conclusione, rappresenta il desiderio di proseguire il percorso di condivisione con le comunità, proiettando in avanti, nel futuro prossimo oltre la pandemia, quanto sperimentato in quell’anno speciale di crescita collettiva, che aveva visto il Polo museale tra i principali protagonisti dell’azione di rinascita culturale della regione.

Insieme, i due meravigliosi sarcofagi, raccontano di uno scambio culturale attraverso uomini, strade e percorsi, tra centro e periferia, tra mondi diversi, quelli microasiatici e attici, dove avevano sede le migliori botteghe scultoree, e quello dell’entroterra lucano, in cui le ville costituivano allora il cardine della vita economica e culturale.

I capolavori in rilievo si connotano quali speciali testimoni “parlanti” della storia del territorio in età romana, permettono di ricostruire le relazioni sociali, politiche ed economiche della regione negli ultimi decenni del II secolo d.C.

Infatti, come il sarcofago di Rapolla, in esposizione permanente nel museo di Melfi, si connota come un’opera di forte rispecchiamento per la comunità locale, allo stesso modo il sarcofago di Atella, prestigioso prestito del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, partner speciale per questo progetto culturale, esprime in mostra, date le sue radici territoriali, tutta la sua forza  suggestiva e simbolica, capace di far emergere e fiorire queste fondamentali connessioni, contribuendo a far comprendere il ruolo di cerniera svolto dal Vulture in età imperiale.

Posted by Letizia Montanguolo in Eventi, Pubblicazioni
Dantedì – Noi insieme a riveder le stelle.

Dantedì – Noi insieme a riveder le stelle.

Giovedì 24 marzo 2021, per la 1^ edizione del DANTEDÌ, istituito dal MiC – Ministero della Cultura per le celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante Alighieri (avvenuta il 14 settembre 1321), la Direzione Regionale Musei Basilicata e l’intera Rete dei Musei e dei Luoghi della cultura lucana, presentano 9 originali videoclip prodotti dal TeatroPAT con la collaborazione di TRM di Matera.

  • Museo Archeologico Nazionale massimo Pallottino, Melfi

https://www.facebook.com/museoarcheologicomelfi

Il DANTEDÌ,è nato con l’intento di mettere insieme tante cose: dialogo, visione, gioco,  poesia, elaborazione creativa e anche riconoscimento collettivo e civile del Paese attorno al poeta che ha fondato la nostra lingua letteraria.

I videoclip che presentiamo, nel corrispondere appieno a queste caratteristiche, pensiamo che possano (debbano) sollecitare la partecipazione di tutti, in particolare il mondo della scuola.

Il DANTEDÌ, ci ricorda, inoltre, che Dante è di tutti. E in questa prima edizione, che coincide tristemente con con la pandemia da Covid 19, ci insegna che guardare a Dante oggi è ancora più simbolico: l’umanità si è ritrovata in una “nuova selva oscura” di paure e incertezze, ma è la speranza del cambiamento a muoverci verso la luce, come quell’allegoria universale che è la “Commedia”.

 

N.B. I video saranno disponibili anche nei giorni successivi.

Vi aspettiamo online!

Posted by Letizia Montanguolo in Eventi