Inaugurazione del modello multisensoriale della dimora federiciana e della mappa visivo-tattile del museo
A cura di Annamaria Mauro, Marta Ragozzino, Erminia Lapadula, Maria Buoncrisitano
Inaugurazione 13 dicembre 2021, ore 12
L’attenzione rivolta negli ultimi anni dal Ministero della Cultura, ed in particolare dalla Direzione Generale Musei, alla inclusione e all’ampliamento dell’accessibilità, sia fisica sia cognitiva e sensoriale, oltre che culturale e sociale, stimola i musei e i luoghi della cultura ad essere inclusivi e aperti a tutti.
L’idea del progetto che interessa il castello medievale di Melfi, tra i più importanti d’Italia, e il Museo Archeologico Nazionale ospitato al suo interno, nasce da un fortunato incontro tra il Museo e la Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Potenza, quando nel 2020 è stata loro dedicata una iniziativa in relazione alla mostra “Capolavori in rilievo. I sarcofagi di Atella e Rapolla”.
L’occasione è stata propizia per avviare un percorso rivolto alla accessibilità sensoriale che ha coinvolto le istituzioni e le associazioni interessate.
Nasce in questo modo il progetto di comunicazione inclusiva per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale che coinvolge la Direzione regionale musei della Basilicata, l’APT di Basilicata che con delibera n. 264 del 30 dicembre 2020 ha orientato uno specifico finanziamento e la UICI di Basilicata con la realizzazione del modello architettonico multisensoriale del castello, posizionato nella sala 1 del museo, e della mappa visivo-tattile, collocata nella biglietteria.
Il modello architettonico tridimensionale del castello, realizzato in scala 1 a 150 con essenze di noce e di tiglio, dai toni delicati e caldi, accoglie il visitatore e lo cattura. Inevitabilmente i sensi sono attratti e partecipano alla esplorazione e alla conoscenza del castello di cui si riescono a cogliere i più minuti dettagli.
Allo stesso modo la mappa visivo-tattile del contenitore e soprattutto del suo contenuto, il museo, emoziona e attrae il visitatore nella biglietteria, lo incuriosisce e lo invoglia a intraprendere la visita.
Mediante QR Code e NFC sarà inoltre fornita una guida audio-video in italiano e in inglese, con sottotitoli e traduzione in LIS – Lingua dei Segni Italiana, che aiuta nella lettura del modello e racconta la storia del castello, mentre dal pannello visivo-tattile si attiva l’audio-video descrizione del percorso museale.
Per accedere ai contenuti della guida basterà avere con sé uno smartphone o un tablet.
In questo modo le informazioni visive, audio e tattili si combineranno per poter essere lette indifferentemente da ipovedenti e non vedenti, sordi e ipoacusici, ma anche da un pubblico più ampio, costituendo un esempio di soluzione che garantisce una completa integrazione dei vari pubblici.
Una gamma differenziata di opzioni di fruizione, dunque, che assicura a tutti un’esperienza multisensoriale ottimale, adatta a ogni tipo di esigenza.
Un nutrito gruppo di professionisti e figure competenti ha lavorato a questo progetto: architetti e traduttori con specifiche competenze per l’accessibilità, informatici, grafici, designer, comunicatori e archeologi coordinati da Lettura Agevolata onlus, Tactile Vision onlus e CSV Basilicata nell’ottica della condivisione e della partecipazione in tutti i sensi.